Spero mi perdonerete. Torno, però, con una bella sopresa, una nuova intervista per Giovani Sognatori Creativi: il protagonista è Francesco Baiocchi, che giovane lo è davvero e lo dimostra la sua grinta e la grande voglia di fare. Un sognatore ottimista, come tutti coloro che hanno partecipato fino ad ora a questo #microproject. Conosciamolo insieme:
1. Ciao Francesco, benvenuto! Innanzitutto descriviti brevemente: chi sei, di cosa ti
occupi?
Francesco Baiocchi |
Ciao Chiara, per prima cosa voglio ringraziarti per lo
spazio che mi dedichi sul tuo Blog e, soprattutto, per questa bella iniziativa
che riempie di speranza e voglia di fare tutti noi "giovani" e
"creativi" intenti ad operarsi per sognare ad occhi aperti un mondo
ed una vita migliore per noi e per gli altri.
Sono un ragazzo di 23 anni laureato in Management e Comunicazione d'Impresa
che ha un sogno, ribaltare la classica concezione che vede il Marketing e
l'Advertising come meri strumenti egoistici a servizio del "male" a
favore di un progetto: migliorare il mondo in cui viviamo anche attraverso
l'informazione e la scelta che solo una buona Comunicazione può dare.
Per
riuscirci mi dibatto tra i miei studi e la mia professione di Web Designer eWebmaster, cercando di fondere le due branche per creare qualcosa di utile,
funzionale e dedito alla causa.
2. Dal tuo punto di vista, chi è un "sognatore"
oggi?
Il concetto di sognatore per me oggi è cambiato ed assume
sfaccettature molto diverse dal passato: dal "genio e sregolatezza"
intento a creare soluzioni innovative, a percorrere sentieri non battuti
dentro i suoi laboratori, oggi c'è spazio anche per un nuovo tipo di "sognatori",
al quale spero di appartenere. Sono i "sognatori" dediti ad
ottimizzare, migliorare e soprattutto rendere sostenibile quello che abbiamo
già davanti a noi, nella vita di tutti i giorni, nel business e nel tempo
libero. Sono coloro che hanno preso l'invenzione della macchina ed hanno tirato
fuori dal loro cilindro il car pooling, coloro che prendono i rifiuti e li
trasformano in energia e materiale riciclabile, coloro che ci semplificano la
vita con il Web ed il Cloud. Coloro che rendono questo mondo Sostenibile ed
Efficiente in tutti gli ambiti, a piccoli passi, senza epocali rivoluzioni e
radicali cambiamenti.
3. Sogni e progetti: non realizzati, accantonati, da
realizzare. Cosa c'è nel tuo cassetto?
Non lo so, è sempre in disordine e non ci ritrovo mai
niente. A parte gli scherzi, in primis c'è il mio progetto di vita, il mio
trovare una strada da percorrere per migliorarmi assieme all'ambiente in cui mi
trovo. Non è un obiettivo egoistico: credo fermamente che realizzare se stessi
è il primo passo per redistribuire poi quello che si è appreso al mondo intero
ed a chi ti sta vicino. A breve termine lavoro per portare avanti un progetto
imprenditoriale che mi vede coinvolto nella realizzazione di Apps gestionali
per le imprese, ed appena posso mi butto su Markethics, il mio Blog ancora
molto (ma molto) acerbo in cui faccio il punto su Marketing ed Etica: come
conciliarli, come utilizzarli, come svilupparli.
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Markethics |
4. Quali sono i tuoi punti di forza e cosa, invece, vorresti
migliorare?
Il dormire in sacco a pelo in ogni situazione: vengo dalla
grande famiglia degli Scout, che mi hanno insegnato la responsabilità, il
credere in me stesso e l'adattamento ad ogni clima e situazione. Quante volte
sono partito solo con la consapevolezza che dovevo arrivare, e ci sono riuscito.
D'altro canto la volontà senza tecnica, costanza e tenacia non basta:
migliorare la mia preparazione "teorica" e non lasciare appese troppe
situazioni in sospeso mi farebbe fare un grosso salto in avanti.
5. Quale potrebbe essere una parola e/o espressione che
rispecchia il tuo modo di essere (e perché)?
"Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare
la felicità agli altri, cercate di lasciare questo mondo un po' migliore di
quanto non l'avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire , potrete
morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere
fatto del vostro meglio". Credo che questa frase di Robert Baden-Powell
rispecchi tutto ciò in cui credo nella vita: crescita personale a favore di un
obiettivo più grande e più ampio, affiancato alla consapevolezza che da soli
non possiamo farcela. In tutto quello che faccio, dal lavoro alla vita
personale, cerco di migliorare (anche di poco) la situazione iniziale di
partenza. Non sempre ci riesco, ma riprendendo sempre Robert Baden-Powell:
"Chi non ha mai sbagliato non ha mai fatto nulla".
Sono perfettamente d'accordo con te, Francesco. Vai avanti con questa tenacia e vedrai che raccoglierai molti frutti. Bravo!
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Nota: le immagini sono una gentile concessione di Francesco Baiocchi. Tutti i diritti sono riservati