domenica 29 gennaio 2012

Giovani Sognatori Creativi: Loriana Landini

Inauguro il nuovo spazio Giovani Sognatori Creativi, un micro-progetto interno al blog, che ha l'obiettivo di dar voce (e un pizzico di visibilità) a giovani in gamba e buone idee, professionisti e talenti poco valorizzati nel nostro paese, ma che avrebbero tanto da dire e realizzare se solo avessero più opportunità. Gente ottimista...nonostante tutto.
Prima protagonista oggi Loriana Landini, giovane event manager piemontese. Una ragazza brillante, capace, dai mille interessi. Una vera sognatrice creativa.

Loriana Landini - tutti i diritti riservati
1. Ciao Loriana, benvenuta! Innanzitutto descriviti brevemente: chi sei, di cosa ti occupi?

Sono una ragazza di 31 anni, nata a Novara e trasferita a Torino per gli studi universitari: la città sabauda mi ha conquistata e ho continuato a vivere qui, dove ho trovato lavoro come organizzatrice di eventi culturali. Svolgo questa professione da circa 9 anni, avendo maturato eperienza prima presso il settore Relazioni Esterne della Fondazione Teatro Stabile di Torino, poi collaborando con agenzie che organizzano convegni, e infine lavorando per due associazioni culturali, fino a circa un mese fa. Nello specifico, negli ultimi anni, ho progettato e realizzato eventi nell’ambito del marketing territoriale, volti a promuovere il territorio piemontese e in particolare torinese. Le iniziative in oggetto spaziavano dai festival teatrali a quelli musicali, dagli incontri letterari a spettacoli dal vivo, dai seminari alle attività convegnistiche. Le ultime associazioni per cui ho lavorato si finanziano attraverso contributi pubblici e privati, pertanto una fase fondamentale nel mio lavoro riguardava la partecipazione a bandi indetti da Regione, Assessorati e Fondazioni bancarie.
Oltre a questo aspetto, sono stata responsabile di progetti formativi: ho coordinato un corso post laurea per la preparazione all’Esame per l’Abilitazione da Avvocato, rivolto ai dottori in Legge, e ho da poco concluso un progetto durato due anni che ha coinvolto 20 Istituti Secondari Superiori del Piemonte, nonché coordinato un Master in Economia e Management d’Impresa.
La scrittura è un aspetto importante nel mio lavoro: da un progetto ben esposto, l’evento prende vita, pertanto è fondamentale che committenti e finanziatori rimangano affascinati dai “sogni di carta” che noi progettisti sottoponiamo loro. Il mio lavoro è creativo e stimolante: vedere che ciò che ho ideato si traduce in realtà, e piano piano prende forma, mi regala molta soddisfazione.
Scrivere è la mia più grande passione, sin da bambina: la definirei quasi una necessità, che ho soddisfatto attraverso la partecipazione a concorsi letterari ed in parte, fortunatamente, anche nell’ambito lavorativo.

2. Dal tuo punto di vista, chi è un "sognatore" oggi? 

Secondo la mia opinione un sognatore è chi ha il coraggio di inseguire le proprie ambizioni e inclinazioni, accettando le sfide che inevitabilmente è necessario affrontare per raggiungere il proprio obiettivo. Sognatore è chi non si rassegna, chi fai conti con la quotidianità mantenendo la razionalità e i piedi per terra, ma al contempo segue la sua strada senza che le circostanze e i fatti contingenti lo costringano a ingabbiare i propri ideali e ad accontentarsi. Sognatore è chi, pur dotato della consapevolezza di un adulto, conserva l’entusiasmo di un bambino.


3. Sogni e progetti: non realizzati, accantonati, da realizzare. Cosa c'è nel tuo cassetto?  

Proprio perché sono una sognatrice ho deciso di abbandonare la strada che seguivo da anni, la tranquillizzante routine rappresentata dal mio lavoro, e smetterla di accettare gli aspetti negativi e, soprattutto, i compromessi che questo comportava. Quando ho capito che determinati fattori spegnevano il mio entusiasmo ed erano inconciliabili con la mia etica personale e professionale e con il mio modo di pensare e di vivere, ho fatto una scelta e non ho rinnovato il contratto che mi veniva proposto. Certo può sembrare una scelta azzardata, in un momento storico così critico, e non mi illudo che le proposte di lavoro piovano copiose... ma amo il mio lavoro e sono alla ricerca di una nuova collaborazione nell’ambito delle pubbliche relazioni e degli eventi, dove poter mettere a disposizione le mie competenze.
Inoltre, proprio in questi giorni, ho deciso di mettermi alla prova, di sfidare me stessa, di fare qualcosa di veramente mio: con due amiche ed ex colleghe sto per intraprendere una nuova strada, un percorso che spero e immagino arricchente e gratificante: partendo da una stanza in affitto, tre scrivanie e tre computer, spero realizzeremo piccoli progetti grazie alle differenti competenze acquisite in questi anni.

4. Quali sono i tuoi punti di forza e cosa, invece, vorresti migliorare?
  
Vorrei essere dotata di maggior ottimismo e non lasciarmi abbattere dagli eventi; avere più grinta quando occorre e, soprattutto, maggiore autostima. Gli altri riconoscono in me molte doti, sono io a doverci credere di più! Tra i miei punti di forza annovero la capacità comunicativa e di ascolto, la creatività e la fantasia, la sensibilità che spesso, ahimè, mi rende più fragile di quanto vorrei.

5. Quale potrebbe essere una parola e/o espressione che rispecchia il tuo modo di essere (e perché)?

Caleidoscopio: mi ritengo una persona poliedrica, con un carattere dalle mille sfaccettature che, proprio come un caleidoscopio, riproduce colori e immagini differenti. Inoltre,  essendo timida e schiva, spesso, di primo acchito, il mio riserbo può essere scambiato per superbia o distacco: chi però ha la voglia e la costanza di conoscermi meglio, scoprirà la vera Loriana.Come un caleidoscopio sento di avere in me un arcobaleno e una grande ricchezza, una girandola di risorse e sogni, volti e vesti diversi e mai banali.


Grazie Loriana per aver condiviso la tua esperienza e i tuoi pensieri, sarai certamente uno spunto per chi desidera lavorare nel tuo settore e leggerà questo post (o per chi cerca collaboratrici come te!)
In bocca al lupo per il tuo nuovo progetto, spero possa realizzare i tuoi sogni professionali come meriti.

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