giovedì 1 marzo 2012

Giovani Sognatori Creativi: Katia D'Orta

Cari lettori, oggi conosceremo Katia D'Orta, nuova protagonista dello spazio Giovani Sognatori Creativi. Una comunicatrice e formatrice ironica, spigliata e proattiva: una vera donna moderna multitasking (come lei stessa si definisce) attenta al sociale. Per saperne di più non vi resta che leggere la sua brillante intervista!


1. Ciao Katia, benvenuta! Innanzitutto descriviti brevemente: chi sei, di cosa ti occupi?

Ciao Chiara. Sono una mamma 2.0 di due splendidi bambini: Fabio e Serena. Mi occupo di web dal 1998 quando grazie ad un impiego in un comune della provincia di Torino, Orbassano, mi è stata offerta la possibilità di realizzare il mio primo sito. Ho capito subito che Internet mi affascinava e sarebbe diventata la mia passione e insieme a due colleghi di lavoro, nel 2001,  abbiamo deciso di costituire Tre W, una piccola società che si occupa di servizi web e comunicazione onlineweb design e web marketing.

Katia D'Orta - Tutti i diritti sono riservati

Mi sono laureata in economia e amministrazione d'impresa con una tesi sul Web 2.0 che dimostra come una buona gestione aziendale non possa ignorare la Rete. Nel corso degli anni mi sono occupata di quasi tutti le fasi che accompagnano un progetto web: dal rapporto con il cliente alla realizzazione, pubblicazione e promozione del sito e quindi conosco bene tutti gli aspetti di questo lavoro. Ma ti confesso che il lavoro che più mi appassiona è la formazione: mi piace trasmettere conoscenza e con molta presunzione ti dico che probabilmente è la cosa che so fare meglio.

2. Dal tuo punto di vista, chi è un "sognatore" oggi?

A mio parere, in questo momento di crisi, un sognatore è colui che si pone degli obiettivi e cerca di raggiungerli non lasciandosi scoraggiare da eventuali ostacoli, contrattempi e segnali negativi. Il significato della parola "sognatore" è cambiato. Il sognatore non è più colui che fantastica, che non guarda in faccia alla realtà ma è colui che cerca di costruirsi il proprio futuro anche quando l'evidenza sembra non offrire molte speranze.

3. Sogni e progetti: non realizzati, accantonati, da realizzare. Cosa c'è nel tuo cassetto?

Mi sa che un solo cassetto non basterebbe per riporre tutti i miei sogni! Si può avere un intero armadio? A parte gli scherzi, professionalmente parlando, sogno un mondo in cui il Digital divide venga abbattuto totalmente. Per noi che lavoriamo nel web sembra strano che alcune persone non conoscano ancora Internet e non abbiano l'opportunità di usufruire di tutte le potenzialità che la Rete offre. Da circa 10 anni collaboro attivamente a progetti formativi in collaborazione con la Città di Orbassano (To) che si pongono come obiettivo l'alfabetizzazione informatica di anziani, disoccupati, persone in mobilità e coloro che per varie ragioni non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie.

Tre W

Il progetto che cercheremo di realizzare con Tre W è quello di un percorso formativo  finalizzato all’inclusione digitale e all’uso consapevole della Rete. Il percorso di formazione si articolerà in workshop e lezioni frontali con l’utilizzo di materiali multimediali e attività di laboratorio.
Sogni non realizzati non ne ho...forse posso parlare di sogni "corretti" in corso d'opera.

4. Quali sono i tuoi punti di forza e cosa, invece, vorresti migliorare?

Il mio punto di forza è purtroppo anche il mio punto di debolezza:  la praticità. É un punto di forza perché spesso quando le persone stanno ancora pensando a come affrontare un lavoro io l'ho già terminato. E questo consente di far  risparmiare molto tempo a tutti.
É un punto di debolezza perché in ambito web è necessaria una fase di progettazione e pianificazione ed io non amo molto dilungarmi sugli aspetti teorici.
Per fortuna al mio fianco ho persone che conoscendomi molto bene  mi aiutano a progettare e negli anni ho imparato ad essere un po’ più paziente ma non posso negare che questa mia caratteristica influenza molte delle mie decisioni.

5. Quale potrebbe essere una parola e/o espressione che rispecchia il tuo modo di essere (e perché)?

“Multitasking”  è sicuramente la parola che mi rispecchia meglio.  Come molte donne che lavorano mi ritrovo a dover affrontare mille situazioni diverse ogni giorno e a dover districarmi tra incontri professionali e pannolini. Un minuto prima sono in un'azienda come consulente informatica seria e professionale e un minuto dopo sono la mamma che aiuta a fare i compiti...e ti garantisco che a fine giornata quando capisci che sei riuscita a portare a termine tutto quello che dovevi fare è una grande soddisfazione.



Grazie mille Katia e continua così! Apprezzo e condivido le finalità del vostro progetto di alfabetizzazione informatica e vi auguro di raggiungere tutti i vostri obiettivi.

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micro-progetto Giovani Sognatori Creativi
Nota: le immagini sono una gentile concessione di Katia D'Orta. Tutti i diritti sono riservati.